Lago di Como

lago di comoIl lago di Como (o Lario), 146 kmq di superficie, é il primo per profondità raggiungendo i 414 metri. La sua origine risale all'epoca glaciale. Di forma a Y rovesciata, con i due rami che si protendono a sud verso Lecco e a sud-ovest verso Como, ha un perimetro di 170 chilometri. Grazie a un clima mite, che favorì lo sviluppo arboreo, il Lario fu abitato sin dall'epoca protostorica. Si ebbe poi la colonizzazione romana, culminata con la fondazione di Como, data l'importanza del lago per la difesa dei territori padani e come via di collegamento alle terre d'Oltralpe. Nello stesso periodo si diffuse la fama del lago, delle sue sponde e delle abitazioni che cominciarono a sorgervi. Tra i primi cantori delle virtù del lago furono i latini Cassiodoro, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane (nativi di Como) e Strabone. Nel tempo si aggiunsero a queste voci quelle di Paolo Diacono, di Leonardo e di Benedetto Giovio. Il lago acquisì fama internazionale tra il Settecento e l'Ottocento, con il trionfo della "civiltà di villa" prima, e con lo sviluppo del turismo d'élite, poi. Il lago di Lario divenne così tappa obbligata per i viaggiatori e scrittori in visita in Italia: ne scrissero tra gli altri Bourget, De Musset, Longfellow, Stendhal e Flaubert. Il brano più noto é la celebre apertura dei Promessi Sposi: "Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno...", con la quale il Manzoni immortalò il versante lecchese.

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