Un segno che vale per tre

Abbiamo preso finora in considerazione soltanto segni geroglifici monolitteri, che corrispondono cioè ad una sola consonante o semiconsonante. ma in egiziano esistono anche simboli che hanno una lettura convenzionale formata da due o da tre suoni; sono i cosiddetti bilitteri o trilitteri. Essi possono essere utilizzati come ideogrammi oppure solamente per rendere la parte fonetica di una parola. prendiamo per esempio il segno dello scarabeo.
Come ideogramma significa "scarabeo", si trascrive hpr e si legge convenzionalmente KHEPER.

In questo cartiglio lo scarabeo fa parte del nome del faraone Horemheb e quindi, pur leggendosi sempre KHEPER, non significa più scarabeo. Affronteremo più avanti questo discorso.
Adesso vediamo altri comuni segni triletteri che possono essere usati come ideogrammi o come fonemi.


Il simbolo LACCI DI SANDALO,
qui a sinistra, significa "vita".  Si scrive anh e ha come lettura convenzionale ANKH.
Questo simbolo ricorre spesso nei bassorilievi egizi (nella foto a destra, ne vediamo un esempio in un tempio di Karnak).

L'altro segno qui a sinistra rappresenta una TAVOLA D'OFFERTE. Si trascrive Htp e si legge convenzionalmente HETEP.
TIPO DI VASO. Si trascrive Hnm e ha come lettura convenzionale CHENEM.
DIO. Si trascrive ntr e ha come lettura convenzionale NETJER.
 

ORECCHIO DI BOVINO: Si trascrive sdm e ha come lettura convenzionale SEDJEM.
UN TIPO DI SCETTRO: Si trascrive e ha come lettura convenzionale ABA.

OCA SPIUMATA: Si trascrive snd e ha come lettura convenzionale SENEDJ.

STELO DI PALMA. Si trascrive rnp e ha come lettura convenzionale RENEP.

CUORE E TRACHEA: Si trascrive nfr e ha come lettura convenzionale NEFER. usato in certi contesti significa "bello". Nell'immagine sotto lo vediamo in un papiro su cui è trascritto il libro dei morti.


 

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