SCIENZA & TECNOLOGIA
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In prima fila i contadini coreani in lotta contro l'apertura del mercato del riso
Dal vertice nulla di fatto sullo spinoso tema dello stop ai sussidi agricoli
Scontri tra polizia e no global
venti feriti al Wto di Hong Kong

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Gli scontri al Wto

HONG KONG - Violenti scontri tra manifestanti e poliziotti sono avvenuti oggi a Hong Kong, nella penultima giornata di lavori della conferenza dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto). I no global hanno tentato di sfondare il cordone di sicurezza attorno al centro dei congressi e gli agenti hanno fatto uso di spray al pepe, sfollagente e idranti per tenere a bada i dimostranti. Una nube di fumo si è levata da un punto molto vicino alla sede del vertice. Negli incidenti sarebbe rimasta ferita una ventina di manifestanti.

Alle proteste si sono uniti anche i contadini che si oppongono all'apertura del mercato del riso sudcoreano ai prodotti stranieri. Circa diecimila no global hanno raggiunto Hong Kong nei giorni scorsi: duemila sono arrivati dalla Corea del Sud. Malgrado la tensione, le violenze registrate nella ex colonia britannica non hanno comunque raggiunto l'intensità degli scontri avvenuti in occasione delle ultime due conferenze, quelle di Cancun (Messico), e Seattle (Usa).

Gli scontri di piazza rischiano peraltro di essere l'unico motivo per cui verrà ricordato il vertice di Hong Kong. A poche ore dalla chiusura, il Wto non ha trovato infatti l'accordo sulla questione degli aiuti statali all'agricoltura e in particolare dei sussidi agricoli, uno dei nodi cruciali del dibattito in corso al summit. La bozza di dichiarazione finale non riporta alcuna data certa per porre fine ai sussidi all'esportazione. In realtà al riguardo si suggeriscono alternativamente il 2010 oppure un periodo di cinque anni per l'eliminazione dei finanziamenti, ma ambedue gli elementi nel testo sono indicati soltanto tra parentesi: circostanza che rivela la mancanza di un compromesso in proposito.

(17 dicembre 2005)