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Il territorio
italiano, a causa della conformazione litologica e geomorfologica,
è di per sé un sistema particolarmente "sensibile"
ed instabile. Se poi alla naturale e generalizzata predisposizione
all'instabilità, uniamo gli effetti del dissesto causato
dall'uomo sia con interventi "distruttivi", sia con
la cattiva gestione delle risorse ambientali, otteniamo la spiegazione
di un grandissimo numero di eventi franosi, talora anche catastrofici,
che caratterizzano le cronache degli ultimi anni in ogni nostra
regione.
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Sempre di
più si vanno affermando, nella progettazione delle sistemazioni
di versante e idrauliche, le tecniche di ingegneria naturalistica
che mirano, con l'impiego di materiali vegetali vivi, a ripristinare
le condizioni di stabilità con un pieno inserimento delle
opere nell'ambiente circostante.
Tuttavia, esistono condizioni in cui l'impiego di tecniche di
ingegneria naturalistica "pura" non consente di progettare
l'intervento con gli opportuni margini di sicurezza, o anche semplicemente
di raggiungere adeguatamente lo scopo prefissato.
La gamma delle soluzioni SEIC Geotecnica si inserisce a
questo livello, fornendo i necessari strumenti progettuali con
tecniche che si integrano nel sistema naturale, sostitutive di
metodi "tradizionali" ad elevato impatto ambientale.
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- Terre rinforzate__>>
- Trincee drenanti__>>
- Muri cellulari in legno__>>
- Muretti in blocchi di
calcestruzzo rinverdibili__>>
- Rinverdimento di scarpate
semirocciose subverticali__>>
- Tubi drenanti microfessurati__>>
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Sistemazione
del dissesto idrogeologico di un pendio in frana. Comunità
Montana Alta Val Polcevera, Ceranesi (GE)
documento
.PDF (dimensione 95 Kb)
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